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Otto per mille valdese, 1266 progetti finanziati in Italia e nel mondo

Il Sinodo della chiesa valdese (Unione delle chiese metodiste e valdesi) riunito in questi giorni a Torre Pellice (Torino) ha discusso e presentato ai 180 deputati/e la destinazione dei fondi Otto per mille. La quota del reddito Irpef destinato all’Unione delle chiese metodiste e valdesi è di 40 milioni di euro (circa), fondi ricevuti dalle firme (480 mila contribuenti italiani) apposte sulla dichiarazione dei redditi relativa all’anno fiscale 2020.

Sono 1266 in totale, di cui 397 all’estero e 869 in Italia, gli interventi umanitari, educativi, culturali e di aiuto allo sviluppo che saranno finanziati quest’anno dalle chiese valdesi e metodiste con questi fondi. Rispetto allo scorso anno tutte le confessioni religiose registrano una flessione nelle firme, dato interpretato in chiave pandemica.

La destinazione dei fondi è stata approvata oggi dal Sinodo, l’Assemblea che costituisce la massima autorità (in terra) delle chiese valdesi e metodiste.

Il dato della riduzione legata alle firme del gettito: “È chiaramente dovuto all’effetto della pandemia di covid 19 – ha rilevato Manuela Vinay, responsabile dell’Otto per mille valdese –. Infatti, i fondi ricevuti nel 2023 si riferiscono alla dichiarazione dei redditi del 2020. Questa riduzione di firme ha portato a una diminuzione del gettito pari a circa 5milioni di euro, rispetto allo scorso anno, da 47 a 42 milioni. Non possiamo certamente essere lieti di questa contrazione subita da quasi tutte le confessioni religiose, mentre lo Stato vede una crescita importante. Tuttavia – ha proseguito Vinay –, comprendiamo lo spirito che ha spinto i contribuenti verso lo Stato, perché durante la pandemia ognuno di noi si è sentito chiamato a un senso di maggiore responsabilità. Naturalmente non diminuisce la nostra testimonianza verso i più fragili, la difesa dei diritti, l’accoglienza, la cultura e l’ambiente, anzi possiamo dire che è aumentato il nostro senso di responsabilità nella scelta delle progettualità da sostenere”.

Il Sinodo è stato anche l’occasione per presentare un nuovo bando tematico per lo Sviluppo territoriale delle aree interne (STAI) che aprirà il 1° settembre, rivolto a organismi associativi italiani con uno stanziamento di 2,5 milioni di euro per progetti a partire da 200mila euro. Vai alla pagina del bando