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Elenco dei progetti approvati 2022

Il comunicato stampa ufficiale della Chiesa Evangelica Valdese del 15 settembre 2022

PUBBLICATO SUL SITO DELL’OTTO PER MILLE VALDESE E METODISTA L’ELENCO COMPLETO DEI 1557 PROGETTI FINANZIATI QUEST’ANNO

Alessandra Trotta, Moderatora Tavola Valdese: “Tutto ciò che riceviamo lo restituiamo in servizi per il bene comune, animati dalla nostra speranza di credenti in un Dio d’amore”.

 

Roma, 15 settembre 2022 – È stato pubblicato oggi – sul sito www.ottopermillevaldese.org – l’elenco completo dei progetti finanziati quest’anno con i fondi dell’Otto per Mille destinati dai contribuenti italiani alla Chiesa Evangelica Valdese – Unione delle Chiese metodiste e valdesi. Le scelte di distribuzione dei fondi hanno ricevuto l’approvazione da parte del Sinodo, l’Assemblea che costituisce la massima autorità umana delle Chiese valdesi e metodiste, che si è svolto dal 21 al 26 agosto a Torre Pellice (Torino).

 

Sono esattamente 1557 – 1107 in Italia e 450 all’estero – i progetti ai quali è stato destinato un patrimonio complessivo di circa 45 milioni, acquisito in virtù di oltre 570 mila firme (il 3,3% del totale delle scelte espresse dai contribuenti).

 

Per quanto riguarda le iniziative sostenute in Italia, il maggior numero (21% del totale) ricade nella categoria Miglioramento delle condizioni di vita di soggetti affetti da disabilità fisica e mentale”. Tra questi, molti riguardano il tema del “dopo di noi” (ossia la tutela dei disabili rimasti privi di sostegno familiare), oggi particolarmente sentito. Seguono le categorie della “Promozione del benessere e della crescita di bambini e ragazzi” (17%), le “Attività culturali” (16%); Contrasto alla povertà, disagio sociale e precarietà lavorativa (9%), Tutela della salute (8%), Accoglienza rifugiati e migranti (7%), Prevenzione e contrasto alla violenza di genere (7%), Recupero detenuti ed ex detenuti (4%), Educazione alla cittadinanza (4%), Tutela dell’ambiente (4%), Anziani (3%).

 

I progetti internazionali sono così ripartiti: interventi sanitari e di tutela della salute (19%), educazione (19%), protezione dell’infanzia (12%), formazione professionale e attività generatrici di reddito (11%), diritti umani (9%), sviluppo rurale e sicurezza alimentare (9%), promozione ruolo delle donne e uguaglianza di genere (9%), aiuti umanitari in emergenza (5%), accesso all’acqua e all’igiene (3%), lotta alla malnutrizione (3%), tutela dell’ambiente (1%). La maggior parte dei progetti si concentra in Africa e Medio Oriente, oltre all’America latina.

 

“Anche in un anno ancora tanto difficile, per il prolungarsi delle conseguenze della pandemia, che ha accentuato le già profonde diseguaglianze nell’accesso a servizi e diritti essenziali per una vita in dignità, sicurezza e libertà, – spiega Alessandra Trotta, Moderatora della Tavola Valdese, – abbiamo la possibilità di non fare mancare il nostro appoggio a quella parte di cittadinanza attiva che lavora ogni giorno dalla parte e a sostegno degli ultimi e dei più bisognosi. Il maggior gettito ricevuto, grazie all’aumento delle firme dei contribuenti in favore della nostra Chiesa, ci ha infatti consentito non solo di garantire continuità a piccoli e grandi progetti portati avanti da associazioni ed enti che erano già entrati negli scorsi anni nella nostra ‘comunità allargata’, ma anche di sostenere molte nuove iniziative: proposte che quest’anno riceveranno per la prima volta un nostro contributo, da investire, in un patto di fiducia, in solidarietà, sviluppo, cultura, tutela dell’ambiente”.

 

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 L’Otto per Mille può essere destinato da tutti/e coloro che fanno una dichiarazione dei redditi a uno degli enti religiosi con cui lo Stato italiano ha un’Intesa o allo Stato stesso per le finalità previste di legge. Altri fondi sono il 5×1000, destinabile alla ricerca scientifica o ad associazioni e onlus, e il 2×1000, destinabile solo ai partiti politici. Solo l’8×1000 viene comunque allocato ogni anno dal Ministero della Finanze (in quanto è già “compreso” nella tassazione), e funziona di fatto come un voto, in cui chi si astiene contribuisce al valore del voto della maggioranza. L’otto per mille di tutti i redditi dichiarati viene suddiviso comunque tra Stato e tutti gli enti religiosi preposti a riceverlo, in proporzione alle scelte effettivamente ricevute da ogni ente.